Karate e "Goshin-do": qual'è la differenza?

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gli Stage

© F. Gallozzi
"Gruppo Goshindo
con il M° Shirai"
dojo Yoshitaka
dicembre 2014

La pratica di "Goshin-do" non è da intendere come un diverso "stile" del Karate, ma rappresenta il ritorno alle origini, è il Karate che veniva praticato inizialmente nell'isola di Okinawa.

Goshindo rappresenta infatti gli aspetti più duri, efficaci e realistici della disciplina del Karate Tradizionale, è il Karate che può essere praticato solo a livelli molto elevati e da praticanti già esperti, come aveva praticato in Giappone con i suoi Maestri lo stesso Maestro Hiroshi Shirai, Direttore Tecnico della FIKTA, prima di arrivare in Italia oltre cinquant'anni fa per introdurre e diffondere il Karate. Goshindo ha il significato letterale di "Via dell' Autodifesa": è una forma sviluppata nel tempo dal Maestro Shirai per continuare a perfezionare l'efficacia del "vero" Karate.

Una "autodifesa" veramente efficace in una situazione di reale pericolo, infatti, non è cosa che si possa improvvisare o imparare con poche lezioni, come viene a volte spudoratamente proposto da "palestre di lotta" senza scrupoli se non per il proprio tornaconto commerciale.

Nella vita di ogni giorno, saper immediatamente riconoscere una situazione di pericolo mortale, saper istantaneamente impostare una strategia adeguata di combattimento o di fuga alternativa, reagire senza indugio ad ogni stimolo dannoso utilizzando le tecniche più efficaci e la scelta di tempo più opportuna, sono atteggiamenti mentali che possono essere appresi solo con il coraggio e la costanza di progredire nel tempo in una disciplina rigorosa che permette il miglioramento di sé in continuo, senza fine. Uno dei concetti più importanti per un praticante di Karate è questo, infatti:

«Karate no shugyo wa issho de aru» il cui significato è: il Karate si pratica tutta la vita.

Per questo, ogni nuova cintura colorata acquisita da un principiante rappresenta un passo importante verso una meta ancora più importante: la Cintura Nera, che non può essere un punto di arrivo ma soltanto un punto di partenza per iniziare davvero la pratica del Karate. E anche la Cintura Nera diventa un percorso lungo e faticoso che - se seguito con costanza e impegno - può portare ai livelli più alti del proprio miglioramento, dove poi lo studio del Goshindo rappresenterà nuovamente non un punto di arrivo, ma ancora un punto di partenza per una conoscenza sempre più ampia.

Nel dojo della Accademia del Karate Yoshitaka, il Maestro Mario Fanizza, 7° dan, approfondisce costantemente l'applicazione del Goshindo e i praticanti di maggiore esperienza e capacità partecipano regolarmente agli Stage di allenamento che vengono proposti dal M° Shirai. Lo stesso M° Shirai viene poi regolarmente ospitato nel dojo Yoshitaka per straordinari allenamenti di Goshindo rivolti, su invito, a oltre sessanta Maestri e praticanti di alto livello provenienti da tutta Italia.

Anche per questo, la Yoshitaka rappresenta nel sudovest milanese il punto di riferimento per gli altissimi contenuti tecnici e i valori etici trasmessi attraverso l'insegnamento dell'arte del Karate Tradizionale e del Goshindo.

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