Abbiategrasso
luglio 2016
Prima di iniziare i lavori di risanamento e di restauro, lo stato dell'affresco e della monumentale edicola che lo incornicia e valorizza risultavano drammaticamente degradati, con un progredire continuativo inarrestabile, come testimoniato da alcuni scatti fotografici ritrovati e che documentano, negli ultimi 40-50 anni circa, l'implacabile erosione della visibilità dei contenuti.
Le cause del degrado sono essenzialmente dovute alla combinazione degli agenti atmosferici e della umidità di risalita, che hanno impregnato la muratura e i diversi strati di malta e intonaco, causando poi la formazione di uno strato interno di sali che a loro volta, nella fase di cristallizzazione, impediscono il disperdersi dell'umidità.
Nella parte inferiore, l'azione dell'acqua in risalita dal piano stradale e dal terreno sottostante ha danneggiato ed eroso una fascia di circa 150 cm. causando il quasi totale distacco dell'intonaco più esterno, apparentemente invece quasi integro, dallo strato interno di malta cementizia.
Nella parte superiore l'acqua ristagna sulla cornice alla base dell'affresco, da lì risalendo sugli intonaci laterali e sull'affresco stesso, con un danno irreparabile e il crollo di larga parte degli intonaci stessi.
fine anni ‘60
Per gentile concessione del Sig. Angelo Bellati, foto scattate per una pubblicazione sulle immagini devozionali abbiatensi
circa 1980
Fornita spontaneamente da una cittadina che desidera restare anonima
1990
Società Storica Abbiatense, Dott. Mario Comincini
1999
Dott. Fosco Giglioli, studio professionale in via Piatti, 5 (di fronte all’affresco)
2008
Una cittadina, in anonimato
2016
Foto di cantiere, prima di iniziare le operazioni di restauro